Corrado era un ragazzo gentile, era difficile credere che stesse a un passo o due dai cinquanta. Era un ragazzo. Era gentile, di una gentilezza profonda. Apprezzato giornalista del “Piccolo”, sembrava destinato a diventare una firma altrove: io lo vedevo a scrivere di costume sul “Corriere” o sulla “Stampa”, brioso e mite. E così triestino. […]