C’era una volta un romanzo italiano che sembrava nato per far discutere: sembrava predestinato alla cinquina dello Strega, politicamente atipico e complesso com’era, sembrava scandaloso, per il radicale sionismo e per la memoria delle violenze integraliste islamiche sul suolo nazionale; profondamente romanesco, pubblicato da un editore di chiara sensibilità atlantica e democratica, in copertina un […]