Rivista «Beautiful Freaks». Siamo discreti (ma facciamo rumore)

beautiful freaks

SIAMO DISCRETI (ma facciamo RUMORE)

BEAUTIFUL FREAKS è un punto di riferimento per la musica e per la cultura indipendente italiana da parecchi anni. La rivista, fondata da Alessandro Pollastrini, animata dal Boss assieme a Manuela Contino e Alessia De Luca, le giggles, affiancate da una serie di ottimi collaboratori (come Tommaso Floris e Andrea “Skizzo”), s’avvicina a festeggiare il settimo anno di attività. No profit, è il caso di ricordarlo. Mille copie ogni tre mesi – siamo al numero 28 –, quattro compilation (“Hits of the Freaks”) con artisti indie e grafica d’eccezione, parecchi eventi memorabili, organizzati sinora esclusivamente a Roma; partecipazione ai festival, storica quella al MEI, e una vivace e magmatica attività di ricerca e di studio delle band indie caratterizzano il progetto. Intervisto prima le giggles poi il boss. In differita. Quindi, assemblo tutto. Vediamo cosa ne deriva. Questa intervista è un esperimento.

Manuela e Alessia parlano come una sola voce. Siamo in una (splendida) casa del Pigneto, notte di gennaio del 2008. Tavola imbandita per un aperitivo che non conosce intervalli. Facciamo spazio al mio portatile. Senza connessione web è tornato a essere quel che dovrebbe: una macchina da scrivere da suonare come un pianoforte.

Come nasce Beautiful Freaks? Quando?

Manuela Contino: Tutto ha avuto inizio nel 2001. All’inizio era un foglio, ciclostilato – fronte-retro, formato A4. Alessandro l’aveva creato perché lui aveva un gruppo (era un bassista) e ogni volta che si proponevano per suonare in un locale gli rispondevano che preferivano far suonare le cover band. Allora l’idea era, semplicemente: diamo vita a un foglio che tuteli le band che credono nelle creazioni originali, le band che credono nella loro musica. Rappresentiamo la scena indie…

Alessia De Luca: … e logicamente da quel giorno Alessandro ha dichiarato ufficialmente guerra alle cover band. “Beautiful Freaks” nasce per questa ragione – è una piccola rivolta. Nel segno della difesa delle creazioni originali indipendenti.

Alessandro Pollastrini: …e quando vedi negli scaffali una band che anni fa è passata sulle nostre pagine e che magari ti ringrazia anche nel booklet allora pensi che nel tuo piccolo qualcosa l’hai fatto… comunque è nato tutto in una mattina, ero in attesa di discutere la tesi e in rotta con una fanzine di Bari per cui scrivevo… mi sono svegliato con la voglia di mettermi in proprio e nel giro di due ore il primo rozzo e artigianale numero di BF era già da Revolver

MC: Quindi si passa all’A5 ripiegato, ossia quattro fogli A4 – diciamo nel 2003. Qualcosa del genere.

ADL: Il passaggio all’A5 significa cambiare spirito del giornale: più collaboratori – aspetto da fanzine – lasciando inalterata la cadenza (trimestrale) del progetto. Entusiasti, pure senza pubblicità non sentivamo il peso delle difficoltà, dei costi; io e Manuela portavamo in giro Beautiful Freaks per tutta Europa e in America. La rivista è arrivata, per esempio, in California e a New York. Noi facevamo tutt’altro lavoro; per noi era un passatempo.

MC: Le radio volevano intervistarci, perché eravamo in controtendenza; tutti puntavano sulle webzine, noi sul cartaceo. Eravamo dei nostalgici, e i nostalgici si commuovevano per il nostro approccio, per il nostro progetto.

ADL e MC: All’epoca non ce ne rendevamo conto di quanto s’andava in controtendenza. Eravamo piccoli… Incoscienti delle tendenze. Col passare del tempo, la musica indipendente italiana è andata sempre più in crescendo; oggi esistono etichette indipendenti italiane che riescono a sostenere nuove band. Una volta certi scenari erano più frammentati, più isolati. Abbiamo cominciato a ricevere sempre più dischi, e sempre più richieste di recensione. Il problema essenziale era come presentarci al grande pubblico. Era subito venuto fuori questo problema, siamo un progetto di successo e abbiamo ascolto e richiesta ma manca qualcosa. Un grande grafico! Il modo di comunicazione è oggi fondamentale: come presentarsi? Noi volevamo una confezione diversa.

Progetto.

MC e ADL: Siamo rimasti concentrati sulle band indipendenti italiane – sia per i demo che per i dischi prodotti dalle case. Adesso la qualità della musica sembra migliorata. Una volta volevamo fare la rubrica “Dal MEI al MAI”, ora ci sembra che qualche talento diverso esista. È una questione culturale… I locali danno spazi differenti rispetto al passato… anche se a Roma, soprattutto a Roma non si dà il giusto spazio alle band non romane che cercano cornice e visibilità differenti. Pubblico altro… ascolto vero.

Ramona?

UNA NOTTE – dice Alessia – rubai un manichino in ufficio. Pelato, splendido volto di donna. Dovevamo partire per il MEI. Noi partecipavamo, come ogni anno. Avremmo incontrato esperti del settore, fanzinari, musicisti… ci saremmo ritrovati con tutte le persone che avevamo recensito. Nel 2004 le abbiamo messo una maglietta dei RAMONES (rara, comprata a New York) e una parrucca rossa. Lei è diventata la nostra donna dalle tette bioniche, tutti la amavano molto. Da allora è la nostra mascotte. I RAMONES sono importanti per BF ma soprattutto per il nostro boss; non sono soltanto punk… Comunque pensiamo di fare un fotoromanzo con lei. È la nostra eroina. Quando ci siamo noi c’è lei e viceversa. Lei sembra non parlare perché ti guarda con quell’aria gelida, cattivella… sexy. Indipendente.

AP: …e poi diciamocelo i Ramones come fai a non amarli? Leggetevi “Chiamatemi Pablo Ramone” di Pablo Echaurren e mi implorerete per guardare Ramona anche per solo un minuto!

BF – il nome?

MC, ADL, AP: Viene dalla canzone degli Eels: è la nostra filosofia, il nostro modo di essere. Sentirsi mostriciattoli, creature che possono diventare altro: personaggi, creature uniche… difficilmente assimilabili in un fenomeno, in una moda. Gioiosi dei nostri difetti, molto fieri delle nostre abitudini, delle nostre appartenenze musicali. Oggi sembra così difficile accettarsi completamente…

BF è un prodotto molto semplice, ma oggi la gente è fin troppo piena di sovrastrutture… l’autenticità (dei musicisti, delle persone, degli stessi fan) sembra compromessa. BF è l’essenziale – sostanza della musica, e dell’amore per la musica.

UN GIORNO IL MONDO SI ACCORGERA’ DI NOI. UN GIORNO IL MONDO SI CHIEDERA’ COME HA FATTO A NON NOTARCI PRIMA…”

MC: molti artisti, cantanti, band passati per BF hanno fatto i loro bei passi avanti nella musica indie, nella nostra scena rock.

ADL: Siamo discreti ma facciamo rumore. Qualche nome: THE NIRO – cantautore oggi UNIVERSAL. Siamo stati tra i primi a recensire e scriverne. BUGO! – abbiamo recensito il primo demo. Altri te li racconterà Alessandro.

AP: thefinger, indie-cantautore westcoast di Alessandria passato per casa Snowdonia, Lemeleagre, i Cactus, The H.E.Mo., i Kech (una delle mie band preferite!), i Nista il cui ultimo disco recensito per il prossimo BF è davvero spettacolare… tanti altri poi che sicuramente dimentico e spero anche tanti altri nei prossimi anni…

Distribuzione: dove trovare BF?

MC, ADL, AP: Nei negozi di dischi – nei pochi rimasti aperti, a Roma e altrove. Nei festival, nei club, sul web. E su richiesta in tutta Italia: d’altra parte abbiamo collaboratori dappertutto, loro ci fanno circolare. Avendo poca pubblicità – anzi quasi nessuna – siamo in difficoltà nella distribuzione. Essere ovunque significa che la gente ci può leggere, ci può conoscere più facilmente. I mezzi digitali ci vengono in aiuto – Myspace, in questo senso, ha assolutamente sradicato i confini dei progetti indipendenti, permettendoci la connessione col resto del mondo. Purtroppo non abbiamo ancora un nuovo sito ma poco a poco riusciremo nell’impresa, è nelle cose. Grazie a MS abbiamo potenziato la rete dei contatti e abbiamo avuto l’opportunità di organizzare meglio eventi e concerti che sono diventati un nostro grande punto d’orgoglio. Siamo realtà attiva fondamentalmente su ROMA, per adesso. A queste nostre iniziative dal vivo aderiscono altre fanzine, giornali, etichette discografiche, case editrici, creativi, artisti, fotografi.

ADL: … tutta questa gente ci piace, è sempre stata nostra amica. Le persone che non conoscevamo ma abbiamo ammirato e stimato le dovremmo considerare simili per integrarle in questo contesto. USCIRE DAL SOTTOSUOLO è una sfida divertente. Farlo con realtà simili è più avvincente. INSIEME E’ MEGLIO. Meglio fare casino tra fricchettoni che perdersi nella noia con gli aristocratici. Crediamo nei party dei bassifondi… un nostro evento è destinato a essere questo, qualcosa del genere… COI TACCHI ALTI NEI BASSIFONDI.

Redazione…

MC e ADL: Non c’è gerarchia ma esiste un boss! E la parola boss dice molto. Lui è il boss e noi siamo le pupe, le giggles. Noi siamo i bracci destri. Siamo abbastanza casarecci come approccio ma selezioniamo molto all’entrata. Crediamo molto nella continuità e nella coerenza. Tutti i nostri collaboratori condividono con noi il nostro spirito – sebbene aderiscano o amino generi differenti. Diciamo che nessuno crede nell’hip hop. L’Art Director è Andrea (SKIZZO), che grazie alla nuova veste grafica ha dato uno stile nuovo alla rivista, mantenendo fede ai nostri canoni di semplicità e essenzialità.

TOMMASO FLORIS è uno dei collaboratori storici. È sempre stato importante per il suo impegno, ha sempre abbracciato la causa stando subito bene con noi. È un grande supporter, ci ha aiutato negli eventi, in ogni cosa. È sardo. Ci ha fatto scoprire che grande ragione sia la Sardegna per musicisti & etichette indipendenti. È la voce di una realtà interessante e nascosta – noi andiamo a scovare proprio questo. Quel che pretende luce e spazio e tuttavia è sconosciuto… Molti i collaboratori esterni, tutti di qualità. Ogni numero ospita l’elenco completo degli autori del numero. Nominiamo chi non c’è e piuttosto ci supporta sempre? Ci penserà Alessandro…

AP: Ospitiamo e abbiamo ospitato tantissime persone… tra i collaboratori oltre a quelli già nominati vorrei ricordare Marco O’Dowd anche lui con noi da qualche anno; Marco Mazzilli (Mazzinga M.) che talmente entusiasta del progetto BF e volendo contribuire anche economicamente si è inventato “Chi l’ha visti?” per cercare di dimenticare per sempre alcune band della storia del rock. E poi ci sono i fratelli Corsetti… Littlerunner e Danny Azzuro che con i loro racconti e le loro poesie per lungo tempo hanno deliziato i primi lettori di BF… ora sono in letargo ma prima o poi torneranno, e poi Daniele, il Dott. Starsky e con le sue lucide ed etiliche analisi…

E dopo sette anni di attività? Ambizioni prime?

MC, ADL, AP: Trovare pubblicità per aumentare tiratura e distribuzione. E arrivare ovunque: noi vogliamo che la gente legga e collezioni questo giornale, perché tanti dei nostri lettori amano collezionarci. Il giornale è bello! Vogliamo cercare di far suonare il maggior numero di band di livello a Roma. Confezionare concerti accompagnati da altre cose, per stimolare la curiosità della gente. Evitando giochetti con i brand, per capirci. La periodicità rimarrà trimestrale. È anche questione di tempi… tutti facciamo lavori diversi, questo è un hobby. Molti pensano che ci guadagniamo o ci speculiamo sopra… ma BF è gratuito, e rimarrà tale. Per sempre, perché così deve essere. Fosse per noi ci metteremmo regolarmente i nostri stipendi per farlo circolare. Il supporto della gente è fondamentale. BF è qualcosa da condividere con gli altri, deve circolare – come un’idea e una canzone – gratis.

SCHEDA RIVISTA

– INDIRIZZI FISICI E VIRTUALI –

redazionebf@gmail.com – informazioni di ogni genere.

www.myspace.com/beautifulfreaksmagazine – interazione in MS

www.beautifulfreaks.org – sito ufficiale

http://www.beautifulfreaks.org/crossing.html – ARRETRATI in PDF

Via Firenzuola, 32, 00148 Roma – per invio CD e quant’altro

Beautiful Freaks is a free paper fanzine set up in 2001 by some friends to highlight the wonderful world of italian and international underground bands, talk about the music they like, give new input and be a voice for the independent culture. During the years new collaborators join the project increasing the quality of the articles and the topics and creating interesting projects, partnerships and events. Beautiful Freaks wants to offer a different and passionate vision of the national and international indie music and of creativity in publishing, art, design, young literature. BF is distributed in clubs, indie labels, records shops, gig locations, festivals and more! ::::::Visit our website: www.beautifulfreaks.org – Click on ‘BF Crossing’ to download the pdf of Beautiful Freaks issues!:::::: :::::::Do you want to know how to be reviewed on Beautiful Freaks? Check the mail address on www.beautifulfreaks.org ‘CONTATTI’ to send us your demo/album or write an email to: redazionebf@gmail.com – We’ll respond you as soon as we can!

Gianfranco Franchi, gennaio 2008.

Prima pubblicazione, Lankelot.