“Che cosa potranno rimproverarci le generazioni future? Di non aver protestato a sufficienza contro l’occupazione del Tibet? Di aver lasciato che la Russia devastasse indisturbata la Cecenia? Del fatto che nel mondo ogni giorno trentamila persone muoiono di fame? Che milioni di bambine e donne vengono venduti come schiavi sessuali?” – si chiede e ci chiede il giornalista e scrittore svedese Peter Fröberg Idling, classe 1972.