Inventò il mestiere di caricaturista tv, in Rai; introdusse i disegni nelle figurine Panini, fino a quel punto dominate dalle fotografie; collaborò con “Topolino” e per la Mondadori-Disney ideò svariati gadget; seppe dare un’anima pop alla lirica, restituendone artisti e protagonisti sul quotidiano della sua Verona, “L’Arena”; collaborò col “Candido” di Pisanò, post mortem di Guareschi; stupì ancora, in vecchiaia, forgiando favolosi carri per il Carnevale scaligero: Bruno Prosdocimi [Mestre, 1936] s’è dimostrato artista eclettico, leggero e divertente; mancava, nella saggistica del fumetto e dell’illustrazione, una monografia capace di raccontarlo e sintetizzarlo.