Meridiano Zero
2008
9788882371838
Parigi, Place de Vosges. Giorni nostri, durante un'estate rovente. È guerra tra due donne, simbolo di due generazioni decisamente diverse. In soli ottanta metri quadri, si sopportano due mondi altrimenti estranei. E forse nemici.
Luise-Marie, vent'anni, si piace molto: le manca solo un generoso seno, altrimenti bionda, “gambe da competizione, trucco da guerra, sguardo da cerbiatta indifesa” va e conquista il mondo. Intanto, studia per superare un esame: senza accorgersi che quel giorno coinciderà con la linea d'ombra.
Non ha molti soldi, in compenso ha riempito casa di bottiglie: succhi esotici, vini italiani, varietà di latte. Ossessionata dalla dieta e dalla cura di sé stessa, si ripete che preferirebbe crepare piuttosto che invecchiare. Molto femminile nella sua vanità, e niente affatto fastidiosa. Normale. Sogna una società senza vecchi, ma con una vecchia vive, faticando per non mescolare, in lavatrice, i suoi pizzi raffinati con le sue mutande da dopoguerra, fronteggiando l'orrore di una “promiscuità ininterrotta”, almeno in quell'estate. Invano.
“Tre anni di vita in comune e non ci conosciamo affatto. Rivali de facto, che cosa abbiamo da condividere? E come? Un mucchio di cose sono andate male fin dall'inizio. Il mio entusiasmo e la sua stanchezza; la mia iperattività e la sua noia” (p. 54).
La coinquilina è Madame, ex prediletta assistente dello zio, secondo lascito testamentario assieme alla casa. Sentita come “una calamità, una spina ficcata nel piede che fa di me una maratoneta claudicante”, condiziona Luise in tutto: orari, spese, scelta dei mobili, frequentazioni (non tutto si può fare, a quanto pare...). Novantenne, una cagnetta isterica, Aida, e un romantico e riservato amante, Gaston, spumeggia di vita. Ha buona memoria della resistenza ai nazisti (e ai collaborazionisti), sessant'anni prima, e una forte tempra. Conosce molte storie che Luise vorrebbe e dovrebbe scoprire e infine capire.
Soltanto, dialogare è complesso: soprattutto coesistendo e coabitando, senza che nessuna delle due ne avesse la minima voglia. Così, la signora scrive; talvolta, qualche pagina del suo diario la riusciamo a sbirciare. Divertente.
L'opera prima della letterata francoamericana Jessica L. Nelson, classe 1980, “Mesdames, souriez” (“La strana coppia” nell'edizione italiana, tradotta da Federica Alba per Meridiano Zero) è una intelligente e non sempre prevedibile traduzione dell'incontro-scontro tra due generazioni di donne europee, nate in contesti e società differenti e tuttavia unite da qualcosa di invincibile: l'umanità. Un'umanità istintuale, basica, riluttante a rivelarsi sino alle ultime battute. E, tuttavia, limpida. Non sempre le discussioni, i contrasti, l'odio e il desiderio di morte riflettono la verità: ogni sentimento, negativo o positivo che sia, significa e implica appartenenza.
La Nelson manovra con intelligenza personaggi comprimari (la domestica è la più credibile ed efficace), accompagnando la lettrice ideale in un viaggio all'interno della sua anima, e dei suoi pregiudizi. Niente è impossibile, nemmeno capire la tua nemica: quei settant'anni in più possono dissolversi, magari in un attimo soltanto, come neve al sole. Sì, forse si tratta solo un attimo. Eppure ha più peso di anni di incomprensione e di rivalità, e forse finalmente li tinge di senso nuovo. Ultimo.
Satirico sino al grottesco, in qualche frangente, senza mai scivolare nell'artificiosità o nella leziosità, “La strana coppia” non guadagnerà forse l'immortalità ma rimarrà nella vostra memoria come una lettura dilettevole, sentimentale e svagante: commedia umana di donne di qualità, e di dubbia fortuna. Senza nemmeno accorgervene, avrete avuto l'opportunità di meditare sull'essenza dell'amore e dei legami, sulla morte e sull'incomunicabilità, sulla caducità della bellezza e sulla natura della bellezza. La giovinezza dell'autrice non ha preteso tributi diversi dalla freschezza. Queste pagine sono acqua da bere per riallinearsi alla normalità dei nostri limiti, e al piccolo miracolo delle nostre emozioni.
EDIZIONE ESAMINATA e BREVI NOTE
Jessica L. Nelson (1980, Romans-sur-Isère, Francia), giornalista, consulente editoriale e scrittrice francoamericana. Questa è la sua opera prima.
Jessica L. Nelson, “La strana coppia”, Meridiano Zero, Padova 2008. Traduzione di Federica Alba. Collana Primo Parallelo, 40. In copertina, illustrazione di Valerio Bindi.
Prima edizione: “Mesdames, souriez”, 2005.
Gianfranco Franchi, ottobre 2008.
Prima pubblicazione: Lankelot.