Arcana
2007
9788879664417
Studiava Letteratura a Cambridge, era un giovane intellettuale riservato e introverso. Scriveva canzoni restituendo magnifiche reminiscenze letterarie, da Keats a Wordsworth, da Blake in avanti. Giovanissimo aveva incontrato un produttore che credeva nella sua musica, Boyd: pubblicato tre album, “Five Leaves Left” (1969), “Bryter Layter” (1970), “Pink Moon” (1972), senza incontrare il favore del pubblico. Intanto Nick Drake aveva lasciato Cambridge, inseguendo il sogno di vivere di musica e di guadagnare almeno il riconoscimento pubblico della sua grandezza, recludendosi in una casetta a Londra, sopravvivendo, trascurato e isolato. Oggi Nick Drake è un paradigma per i cantautori e per i musicisti lo-fi, lirico e malinconico, seminale ed essenziale, ma in vita non riuscì a evitare un pesante fallimento. Finì autodistruggendosi, forse involontariamente suicida (farmaci), nello sconcerto dei vecchi amici che non riuscivano più a riconoscerlo: catatonico, silenzioso, prigioniero del suo mondo di libri e dischi e di sogni d’arte.
Questo libro di Paola De Angelis, ispirato e ben documentato, è uno stupendo tributo alla figura d’un giovane poeta che ha avuto grande influenza nella musica e nella cultura occidentale soltanto post mortem. Strutturato in quattro parti – tre dedicate agli album, una alle canzoni inedite incluse nelle successive raccolte – e in una appendice discografica, “Journey To The Stars” è il libro che domandava chi ha ascoltato per anni i dischi di Nick Drake ritrovando, in quelle atmosfere e in quell’intensità, una lirica rappresentazione del proprio stato d’animo, dei propri sentimenti o del proprio malessere.
Mai invasiva nella ricerca e nell’analisi delle questioni famigliari e sentimentali dell’artista, sempre distante dalla biografia pettegola e piuttosto incisiva nell’analisi quantitativa delle lyrics e nella ricerca delle fonti d’ispirazione dell’artista, Paola De Angelis restituisce un’immagine viva e dolorosa di un artista incredibilmente e ingiustamente sfortunato. Difficile resistere alla tentazione di riprendere i vecchi cd e di schiacciare play, traccia per traccia, soffermandosi con diverso spirito e altra concentrazione su aspetti prima trascurati (dalla personalità bipolare all’estraneità a categorie diverse dalla natura e i sentimenti, dai riferimenti incrociati a miss Ride e mister Boyd in avanti), comparando volentieri certi passi di Drake con quelli di Barrett, ricordando magari che quel “Black Dog” della depressione cantato negli ultimi giorni di vita è lo stesso che angosciava Otto Weininger nei suoi taccuini. Il risultato è piacevole e triste, come era prevedibile.
L’analisi dei brani di Nick Drake conosce almeno quattro picchi di intensità e qualità; in coincidenza con le suggestioni su “Fruit Tree”, idealmente accompagnate dalle note di Simone Lenzi dei Virginiana Miller, in appendice; con le osservazioni e le indagini sul significato più plausibile di “Pink Moon”; con la dolorosa scoperta dell’ultimo brano inciso da Nick Drake, “Tow The Line”; con l’ascolto empatico di un pezzo micidiale come “Know”.
Destinato a non andare incontro soltanto ai desideri dei fan, il libro è capace di cortocircuitare Leopardi, Baudelaire, Yeats, il Jim Jarmusch di “Dead Man” e Nick Drake, mostrando una profondità di analisi e una ricchezza di riferimenti semplicemente rimarchevole: lettura consigliata agli appassionati di poesia, di rock e di critica letteraria, e a quanti si domandano da un pezzo chi fosse davvero quel cantante che ha accompagnato pomeriggi e nottate della loro giovinezza, con malinconica e discreta grazia.
EDIZIONE ESAMINATA e BREVI NOTE
Paola De Angelis, giornalista, conduttrice radiofonica e traduttrice italiana. Collabora con diverse testate, tra cui «Alias – il manifesto», «D – La Repubblica», «Il Mucchio Selvaggio».
Paola De Angelis, “Journey to the stars. I testi di Nick Drake”, Arcana, Roma, 2007. In appendice, riflessioni su “Fruit Tree” di Simone Lenzi dei Virginiana Miller.
Notizie su Nick Drake:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nick_Drake Wikipedia.
http://en.wikipedia.org/wiki/Nick_Drake Wikipedia inglese.
http://www.ondarock.it/songwriter/nickdrake.htm Onda Rock.
http://www.scaruffi.com/vol2/drake.html Scaruffi.
Gianfranco Franchi, Febbraio 2008.
Prima pubblicazione: Lankelot.
Destinato a non andare incontro soltanto ai desideri dei fan, il libro è capace di cortocircuitare Leopardi, Baudelaire, Yeats, il Jim Jarmusch di “Dead Man” e Nick Drake.