Marcos Y Marcos
2002
9788871683515
Terry Southern, scrittore e sceneggiatore americano (“Easy Rider” e “Dottor Stranamore”), si prende gioco di sua maestà Stanley Kubrick e del cinema d'autore, pronosticando involontariamente quel che forse stava pensando il genio di “2001” prima di lavorare ad “Eyes Wide Shut”. Ossia: che era possibile integrare elementi non erotici, ma pornografici in un film d'autore; e far passare la pornografia per arte nella sensibilità del grande pubblico. “Blue Movie” è crudo, sensuale, travolgente, divertente: idealmente, è destinato a quanti hanno amato molto l'intelligenza e l'ironia di Kubrick, pensando forse che fosse un'icona estranea alla satira. Sbagliato: era un bersaglio ideale, insegna Southern.
Incontriamo Boris Adrian, allora, regista descritto come un talento assoluto con caratteristiche atipiche: “Aveva un modo di parlare che gli permetteva di dire cose anche estremamente intime a una persona sconosciuta senza offenderla minimamente; usava un tono che esprimeva contemporaneamente distacco e partecipazione, senza la minima sfumatura canzonatoria, morbosa o maliziosa. Otteneva un immediato effetto di intimità illusoria e, a tempo di record, anche una notevole fiducia – era questo a permettergli non solo di muovere gli attori come le proverbiali pedine sulla scacchiera, ma di ottenere da essi anche più di quanto non fossero in grado di dare” (p. 151).
Boris, detto “Il Re”, è il miglior regista sul mercato: alle spalle Leone e Palma d'oro, Oscar, idolatria del pubblico, riconoscimento universale della bellezza e della genialità dei suoi film: erano caratteristiche talmente innegabili “da fare breccia persino sullo sguardo supponente di Hollywood” (p. 14). Neanche trentacinquenne, venti film alle spalle, ognuno diverso dall'altro, si concentrava tendenzialmente sui tre “nodi”: morte, infinito, origine del tempo. Il suo intellettualismo aveva scatenato qualche battutaccia, nell'ambiente, ma non era un problema per il Re. Il problema era che aveva perso l'ispirazione da un paio d'anni, e per un film-maker (“un artista che si assume la responsabilità della propria opera fino in fondo, e ne ha il completo controllo, nella tradizione di Chaplin, Bergman e Fellini”) è un disastro. L'ispirazione torna grazie a una serata cinematografica dedicata ai film blu, ossia ai film porno. Niente trama, niente sonoro, niente titoli: sesso.
Finalmente ha capito cosa deve realizzare: deve scoprire fino a che punto può arrivare un'estetica dell'erotismo: e “quando, e se, diventa troppo personale per significare qualcosa” (p. 31). I film di Warhol non gli bastano, perché “non fanno vedere niente (…) e non ci provano nemmeno, a mostrare qualcosa. Niente erezione, niente penetrazione, niente. A parte questo, sono robetta... amatoriale” (p. 31).
I film porno, secondo Boris, sono sempre patetici. “Perché non deve essere possibile realizzarne uno davvero bello – sai, uno che sia veramente erotico e bello?” (p. 32). E così comincia l'avventurosa ricerca dei fondi. Il suo produttore, l'allucinante Sid, riesce a rimediarli in Liechtenstein: tre milioni di dollari & garanzia dell'ultima parola sul montaggio possono bastare. A questo punto ha inizio il vero divertimento: ossia, la scelta delle attrici e lo studio delle ragioni della loro disponibilità – e della loro apertura mentale, diciamo così. Nel nome dell'arte accade ogni cosa: inclusa una memorabile fellatio da un'attrice lesbica in vena di confidenze, su un lago di montagna (p. 107). “Fare un film è un processo frammentato e tedioso” (p. 189), ma non sempre. Diciamo che certe volte può rivelarsi particolarmente divertente. Epilogo escluso.
EDIZIONE ESAMINATA e BREVI NOTE
Terry Southern (Alvarado, Texas, 1924 – New York, NY, 1995), scrittore e sceneggiatore americano, laureato in Filosofia nel 1948. Reduce della Seconda Guerra Mondiale.
Terry Southern, “Blue Movie”, Marcos Y Marcos, Milano, 2002.
Traduzione di Marzia Luppi Cortaldo.
Prima edizione: “Blue Movie”, 1970.
Approfondimento in rete: IMDB / WIKI En
Gianfranco Franchi, gennaio 2010.
Prima pubblicazione: Lankelot.